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al testo di Alberto Becca
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Lasciate ogn' illusiòn, cangiate il manto.. Via le mortali e invereconde spoglie ! Oh, voi derelitti, che mesto il canto innalzate al cielo senza pàlpiti, nè voglie: aborrite il piacer e il compiacimento, e il fremito carnal sia dato al vento.. E lenti appropinquatevi alla meta che s' appalesa e piu' non par segreta; L' ultima spe, dove il destino ci conduce il fondo del baril, fra buio e luce. |
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